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La città della musica

    G Conosciuta per Al Capone prima, poi per gli inseguimenti dei Blues Brothers, i medici di IR e la squadra dei Chicago Open, ora la capitale dell'Illinois offre una quotidianità fatta di gente che si muove a tempo di musica.
Sotto l'ombra di un grattacielo e fra i profili di una scultura di Picasso la città segna le dodici di tutte le mattine d'estate a passo di danza. La musica nelle sue varie forme ha sempre avuto a che fare con Chicago.
Questa è la città del blues, nei suoi locali si tengono lezioni di danza, nei suoi teatri gli spettatori diventano parte integrante degli spettacoli.
Se tutti i mercoledì al Liquid si va per imparare lo swing e tutte le mattine l'amministrazione cittadina concede una piazza del centro a Dj diversi, da oltre un'anno, tutte le sere, al teatro di Brian Street i Blue Man coinvolgono centinaia di spettatori nei loro percorsi onirici.
Nella città che ha fatto di William Barrow lo scrittore della beat generation e di Soul Bellow il nobel per la letteratura, l'arte a deciso di darsi anche un'accademia. Una scuola privata The Chicago Academy for the Arts, che prepara in arti comunicative, visuali e di spettacolo. Arrivano da ogni parte dell'america, ma anche dall'Europa, sono solo 150 però gli studenti ammessi ogni anno, e di scuole simili negli States ce ne sono soltanto altre tre.