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Mode e modi del mondo disco

    Discoteche: è un marchio doc non solo a Londra, stiamo parlando del Ministry of Sound, ormai trasformatosi in marchio di qualità che garantisce la purezza del suono e l'autenticità di un Dj.

Abbigliamento: gli Evisu, jeans carissimi che i giapponesi producono dopo aver comprato i vecchi telai della Levi's.
E poi c'è la giacca autoprodotta o comprata al mercatino. Il modaiolo vuole la Carhatt, meglio col cappuccio, perché frequentando le feste all'aperto...

Riviste: stiamo parlando di Mixmag la "bibbia" della dance music e degli avvenimenti nell'universo techno. Nel mensile tutte le recensioni dei dischi e delle serate a livello europeo.

Musica: e qui parliamo di istituzioni, quella dei Future Sound of London: crudele, ossessiva, a volte un po' troppo intellettualistica però ballabilissima. E poi ancora Orbital, Prodigy, Chemical Brothers etc...

Occhiali: l'elemento di distinzione per antonomasia, rigorosamente con lenti colorate per andare in orbita, dal giallo alle toanlità acide.

Piercing: ormai è diventato d'obbligo, ma attenzione alle ultimissime tendenze che non si limitano al semplice anello corporeo, ma prevede un vero e proprio impianto con tanto di corna e squame.

Orologi: al rave non serve, perché ci si va proprio per perdere la cognizione del tempo, però può essere utile al termine del rave, per tornare al mondo reale.

Scarpe: dalla zeppa alta per lei e lui, non per saltare ma per sembrare più alti e non andare in mezo all'acqua dopo la pioggia.

Oggetti: il fischietto, aggiunge rumore al rumore. Obbligatorio per chiunque partecipi alla Love Parade. Utilissimo per ritrovare gli amici, meglio ancora del telefonino.

Libri: dalla penna dello scozzese Irvine Welsh (quello di Trainspotting) ecco uscire Ecstasy Guanda ed., una specie di romanzo avvincente dove descrive la realtà delle generazioni giovanili inglesi.
Di Sarah Thornton un testo di impostazione sociologica, che ricostruisce le radici della scena rave, direttamente riprese dai club inglesi. Dai Club ai Rave Feltrinell ed. è un'analisi dell'evoluzione del disco, dei media e dei legami con la sottocultura e l'impatto sociale.